Odontoiatria Veterinaria

Informazioni Odontoiatriche Veterinarie

Patologie del cavo orale

Tra le patologie del cavo orale che più frequentemente colpiscono i cani si riscontrano:

– La Stomatite (infiammazione dei tessuti orali), che può generare anoressia prolungata legata a dolore e difficoltà nella prensione e deglutazione del cibo;

-Le Fratture Dentali, che spesso sono causa di dolore e possono diventare la base di partenza per ascessi e granulomi del tutto simili a quelli dell’uomo;

– La Parodontopatia, infiammazione delle gengive e delle altre strutture di sostegno dei denti, può portare a gravi complicazioni per la salute dell’animale, quali ascessi, fistole, fratture ed infezioni ossee.

Tutte le patologie della cavità orale necessitano di una terapia mirata, precoce ed adeguata.

 

 

 

 

Patologie Parodontali

La causa principale di patologia parodontale è l’accumulo di placca, costituita per lo più da batteri e detriti alimentari. La mancata rimozione della placca dentale può determinare l’insorgenza di Gengivite, Retrazione Gengivale e Tasche Parodontali. I batteri possono raggiungere attraverso il sangue altri distretti dell’organismo quali il cuore, i reni e il fegato, determinando patologie complesse.

Anche se a volte presentano alitosi, diminuzione dell’appetito, riluttanza ad assumere cibi duri e dolore durante la masticazione, i cani difficilmente mostrano in maniera evidente i disagi provocati dalla Patologia Parodontale. E’ dunque consigliabile un controllo periodico dal veterinario, per valutare la necessità di effetuare una pulizia dentale (Detartrasi) in anestesia generale. Alla Detartrasi, generalmente eseguita con apparecchi ad ultrasuoni, deve seguire la lucidatura, indispensabile per ritardare l’accumulo della placca e garantire una corretta e duratura igiene orale.

Prevenzione e mantenimento dei risultati

 

 

 

 

 

Per mantenere i risultati ottenuti con l’intervento del veterinario e prevenire o rallentare lo sviluppo di nuove lesioni Parodontali, è bene istituire un piano di igiene appropiato. Questo dovrebbe comprendere l’uso di diete secche e di materiali e giochi che stimolino la masticazione, e sopratutto, lo spazzolamento quotidiano dei denti. La chiave per un’azione efficace è la rimozione quotidiana della placca dentale, che altrimenti va incontro a mineralizzazione e si trasforma in tartaro nell’arco di 24-48 ore. Mentre il tartaro può essere eliminato solo mediante Detartasi, la placca può essere rimossa utilizzando lo spazzolino da denti.

L’approccio iniziale rappresenta un punto basilare per riuscire a spazzolare i denti del cane. Cercate di abituare il vostro animale a queste metodiche in maniera graduale e senza costrizioni, ma con decisione. Abituatelo fin da cucciolo a farsi toccare labbra e denti durante i momenti di relax o di gioco. Una volta che questa procedura risulti di facile attuazione potete iniziare ad utilizzare il dentifricio, massaggiandolo con un dito sui denti e sulle gengive. Nell’arco di qualche giorno si dovrebbe quindi riuscire ad utilizzare uno spazzolino da denti, preferibilmente morbido, la cui efficacia nel rimuovere la placca dentale è superiore a qualunque altro mezzo meccanico. Anche se idealmente tutte le superfici dentali dovrebbero essere spazzolate, la faccia esterna dei denti è quella che richiede maggior attenzione durante le manualità di igiene. Grazie infatti all’azione della lingua ed alla normale attività masticatoria, sulla superficie dentale interna e su quella occlusale (verso l’arcata opposta) si accumulano generalmente poca placca e poco tartaro. Per spazzolare idente del cane, ci si pone di fronte all’animale, si solleva il labbro superiore, e si introduce lo spazzolino tra le arcate dentarie e le guance, appoggiando le setole ai denti ed effettuando piccoli movimenti rotatori.

E’ raccomandabile l’utilizzo di un dentifricio per uso veterinario, che ha caratteristiche diverse rispetto ai dentifrici per uso umano. La presenza di Clorexidina Digluconato in alcune paste dentifricie aggiunge all’effetto meccanico dello spazzolino un’azione chimica che favorisce il controllo della flora batterica della cavità orale. Per i soggetti più difficili, è possibile utilizzare uno spray a base di Clorexidina Digluconato che può essere nebulizzato direttamente in cavità orale oppure applicato con un batuffolo di cotone morbido, anche se l’effetto meccanico in questo caso viene meno.

A cura del Dott. Mirko Radice della SOCIETA’ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA VETERINARIA.